In occasione dell'ultima conferenza Google I/o 2021, il colosso di Mountain View ha annunciato l’arrivo di un nuovo algoritmo che andrà a sostituire BERT. L’ultimo arrivato, chiamato Google Multitask Unified Model (MUM) punta sull’intelligenza artificiale ed è stato sviluppato per rispondere a domande complesse che, solitamente, non possono ricevere risposte dirette.
In attesa del suo rilascio, cerchiamo di capire cos’è Google MUM, come funziona e perché il suo arrivo si prevede rivoluzionario.
CHE COS'È GOOGLE MUM?
MUM sfrutta l'intelligenza artificiale per migliorare i risultati di ricerca “Mille volte più potente di BERT”. Così, Pandu Nayak, vicepresidente di Google Search, ha definito il nuovo algoritmo di ricerca Google MUM.
Basandosi sul precedente (Bidirectional Encoder Representations from Transformers), il team di Google Ai ha ideato un modello di algoritmo in grado di gestire ricerche molto più complesse e di comprendere diversi tipi di informazioni contemporaneamente. Nasce così MUM, acronimo di Multitasking Unified Model, che sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare i risultati di ricerca.
A COSA SERVE?
Il nuovo algoritmo Google nasce dai risultati di uno studio che dimostra come gli utenti necessitino mediamente di almeno 8 ricerche per svolgere attività complesse come, ad esempio, l’organizzazione di un viaggio. In quest’ottica, Google MUM servirà proprio a rispondere più velocemente a domande di questo tipo.
Un esempio di query? Ecco quello riportato dallo stesso Nayak: “Ho camminato sul Monte Adams e ora voglio fare un’escursione sul Monte Fuji il prossimo autunno, cosa dovrei fare di diverso per prepararmi?”.
Ad oggi, per ottenere una risposta utile, bisognerebbe mettersi alla ricerca di informazioni diverse (ad esempio, altezza, latitudine, temperature medie, ecc. di entrambi i rilievi). Il nuovo algoritmo Google MUM, invece, sarà in grado di comprendere che l’utente ha bisogno di mettere a confronto due alternative, fornendo risultati pertinenti alla query inserita.
COME FUNZIONA?
Il nuovo algoritmo sarà in grado di comprendere le informazioni in 75 lingue diverse ed esplorare diverse fonti Anche MUM è costruito su un’architettura Transformer, sebbene molto più potente di quella di BERT. A fare la differenza in questa nuova tecnologia è la capacità di multitasking e la multimodalità per sbloccare le informazioni.
In particolare, il team Google afferma che MUM potrà comprendere le informazioni in ben 75 lingue diverse e esplorare simultaneamente diverse fonti (testi, video, immagini) per fornire i risultati sempre più completi agli utenti. Questo vuol dire poter effettuare una ricerca su più fronti, abbattendo anche le barriere linguistiche.
DATA DI RILASCIO E FASE TEST
Nonostante l’annuncio sia di qualche giorno fa, non è ancora stata indicata una data di rilascio del nuovo algoritmo MUM. Al momento si trova ancora in una fase di test interni, che si prevedono particolarmente rigorosi. Infatti Google ha dichiarato di voler prestare speciale attenzione agli aspetti che riguardano l’intelligenza artificiale.
“Ogni volta che facciamo un balzo in avanti con l’intelligenza artificiale, per rendere le informazioni del mondo più accessibili, lo facciamo in modo responsabile. Ogni miglioramento a Google Search viene sottoposto a un rigoroso processo di valutazione per garantire che stiamo fornendo i risultati più pertinenti e utili”, ha dichiarato il vicepresidente Nayak.
Insomma, siamo solo all'inizio ma è chiaro che MUM stravolgerà il nostro modo di fare ricerche sui motori di ricerca, fornendo risultati sempre più precisi e in breve tempo.
La prospettiva è quella di un futuro in cui Google sarà in grado di comprendere tutti i diversi modi in cui le persone comunicano.